Pulire, anzi igienizzare la lavatrice è un’operazione assolutamente necessaria per permettere a questo indispensabile strumento che è oramai presente, da tanti anni nelle nostre abitazioni di mantenere la propria funzione. Del resto igienizzare la lavatrice permette una sua efficacia effettiva, anche se per varie ragioni la lavatrice non è il primo elettrodomestico per priorità ad essere attenzionata.
Imparare ad igienizzare la lavatrice può essere molto utile anche perchè può permetterci di utilizzarla meglio, e magari di consumare meno in termini di detergente, acqua ma anche elettricità, ed è possibile farlo anche con pochi “step” effettivi, considerando il tutto qualcosa di estremamente abitudinario una volta appresa questa necessità. Come igienizzare la lavatrice?
La manutenzione della lavatrice
La lavatrice è un elettrodomestico che ha vari elementi che portano allo sporco ad insediarsi e magari finire poi sui nostri indumenti, sono prevalentemente causati dalla presenza di acqua costante, che è naturalmente necessaria e di sporco generale, l’acqua genera calcare, e lo sporco se non eliminato può restare nell’elettrodomestico rendendolo meno efficace.
Igienizzarla è importante tanto all’esterno quanto all’interno, ed in entrambi i casi, a cadenza regolare dobbiamo provvedere con una adeguata pulizia, iniziando naturalmente dalla parte forse più importante, ossia il cestello, che è dove ci finiscono tutti nostri indumenti da lavare e dove avviene naturalmente l’operazione di pulizia degli stessi.
Igienizzare la lavatrice: guida
Le lavatrici moderne hanno già incorporato uno o più programmi di pulizia, ma se questi non sono presenti possiamo provvedere in modo “manuale” ma comunque efficace utilizzando un semplice sistema, impiegando due bicchieri di aceto di vino o di miele diluito con un po’ di acqua, a questa possiamo aggiungere un po’ di olio essenziale.
- Il tutto potrà essere inserito nella vaschetta dove naturalmente inseriamo il detersivo almeno una volta ogni 60-70 giorni
- Poi dobbiamo azionare la lavatrice senza alcun indumento nel cestello ad alte temperature per un ciclo medio o completo
Alternativamente possiamo utilizzare anche la candeggina (ne basta un bicchiere) però a temperature più basse e per un ciclo più moderato, in questo caso però poi può essere necessario fare un altro lavaggio a vuoto per “ripulire” il tutto, magari scegliendo una variante leggermente profumata, con la stessa regolarità. In entrambi i casi l’operazione ci permette di eliminare calcare e disinfettare il cestello.
Non ignorare però altre parti della lavatrice come ad esempio la guarnizione che si trova tra il cestello e l’oblò che tende a catturare sporco e muffa, condizione che può causare una forma effettiva di cattivo odore persistente. In questo caso possiamo usare sempre aceto oppure candeggina su un panno per eliminare le tracce di sporco, ricordando anche di tenere aperto quanto prima il cestello dopo un lavaggio.