Come mangiare il pompelmo: la guida dell’esperto

Il pompelmo è un frutto davvero dissetante, ragione per la quale molte persone preferiscono berlo sotto forma di succo o comunque durante il periodo estivo. Si tratta di un alimento davvero molto valido che appartiene alla famiglia degli agrumi e che proprio per questo motivo non può passare inosservato. Ma quali sono le caratteristiche che lo rendono così tanto speciale?

Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento soffermandoci sul pompelmo, sulle sue proprietà e sui modi più indicati circa la sua consumazione. Si tratta di un frutto che fa bene alla salute oppure bisogna prendere qualche accorgimento prima di mangiarlo? Esiste un modo per assaporarne la sua essenza e lasciarsi coinvolgere dal suo sapore? Ecco che cosa dice l’esperto.

Qualche curiosità sul pompelmo

Il pompelmo è un frutto che nasce da un albero di frutto definito ibrido poiché è in parte riconducibile agli agrumi, anche se per molti si tratta di una definizione errata. In effetti si presume che la sua nascita derivi dall’incrocio fra l’arancio e il pomelo, anche se con il passare dei secoli è diventato sempre più difficile ricostruire l’ascendenza di questo prodotto.

Sicuramente si tratta di un frutto che ha un grande potere dissetante e che proprio per questo motivo viene cercato soprattutto durante la stagione estiva. In natura esiste sotto forma di varietà diverse di cui la più apprezzata di tutte è quella definita come pompelmo rosa. Bisogna stare però molto attenti laddove si soffrisse di qualche anomalia al cuore poiché alcuni farmaci utilizzati per curare le malattie di questo tipo entrano in contrasto col frutto in questione.

Come si mangia il pompelmo?

In alcuni casi mangiare un pompelmo può nascondere delle insidie in quanto molte volte si tratta di un frutto dalle dimensioni modeste e dalla buccia piuttosto consistente. Non bisogna però farsi prendere dal panico, in quanto ci sono davvero tantissimi modi per mangiarlo e sono tutti davvero molto invitanti. Per quanto riguarda la metodologia, invece, bisogna ricordarsi che:

  • Dopo aver lavato il pompelmo è necessario eliminare la buccia e tagliarlo a spicchi
  • Può essere rimossa solo la parte superiore in maniera da consentire di mangiare il frutto con un cucchiaio
  • Può essere consumato da solo oppure all’interno di insalate o piatti esotici

Per quanto riguarda le opere di pulizia del pompelmo queste variano molto in base alle abitudini della persona che decide di mangiarlo. C’è infatti chi lo lava, lo sbuccia e lo mangia a spicchi come la più classica delle arance, mentre chi preferisce scoperchiarlo per poterne mangiare la polpa con un cucchiaino. Sono invece le modalità di consumazione a cambiare enormemente.

C’è infatti chi non riesce a non pensare al pompelmo se non come un succo da spremere per dar vita a beveroni eccezionali e chi, invece, ama osare un po’ di più. Questo significa che basterà tagliarlo in tanti pezzettini piccoli e utilizzarlo per condire insalate ma anche piatti a base di pesce, i quali verranno sicuramente esaltati dal sapore di questo frutto davvero frizzante.

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