Come mangiare la frutta secca per aumentare la longevità: ecco il trucco

Mangiare la frutta secca allunga la vita: lo rivela la scienza. Alcuni studi recenti hanno dimostrato come un consumo giornaliero di noci, mandorle, pistacchi e anacardi abbia effetti positivi tali da farci vivere più a lungo. I frutti a guscio, dopo aver vissuto un periodo di diffidenza, bollati come alimenti nemici del girovita, vengono finalmente riscoperti e rivalorizzati.

Non c’è da sorprendersi considerati i valori nutrizionali della frutta oleosa, una fonte preziosa di macro e micronutrienti essenziali per il benessere fisico e mentale. Oltre alla quantità di grassi insaturi, i “grassi buoni” per intenderci, l frutta secca fornisce al corpo proteine, fibre, sali minerali e vitamine di qualità. Inoltre, nella frutta a guscio sono presenti dei fitonutrienti, fra i quali i flavonoidi, con poteri antiossidanti, antinfiammatori e vaso protettori.

Ecco il trucco per mangiare la frutta secca e vivere a lungo

D’ora in poi potremmo sgranocchiare piacevolmente noci, arachidi, pinoli e mandorle senza i sensi di colpa a patto che rispettiamo le giuste dosi. Come raccomandano gli esperti di alimentazione, la quantità ideale di questa tipologia di frutta da consumare al giorno non dovrebbe mai superare i 30 grammi. Un eccesso di frutta a guscio, infatti, a lungo andare finirebbe con il procurare degli effetti opposti a quelli desiderati.

Perché una manciata di frutta secca può avere un impatto positivo nell’organismo? Sono tante le ragioni per cui non dovremmo mai escludere questa frutta dalla nostra dieta alimentare. Come prima cosa, una sua assunzione regolare può combattere il colesterolo alto, contrasta l’insorgenza del diabete di tipo 2 e rallenta l’invecchiamento cellulare.

Frutta secca: benefici e valori nutrizionali

Non lasciatevi ingannare dalle calorie! Un consumo moderato e frequente della frutta secca può diventare un ottimo alleato per chi segue un regime alimentare dimagrante. Se mangiata prima dei pasti, per esempio, può aumentare il senso di sazietà portandoci a mangiare di meno a tavola. Prendiamo in considerazione, per esempio, i valori nutrizionali di 100 grammi di noci, per farci un’idea della ricchezza di questa frutta:

  • acqua: 19,2 g
  • grassi: 57,7 g
  • proteine: 10,5 g
  • fibre: 3,5 g
  • zuccheri solubili: 3,4 g
  • amido: 1,9 g
  • vitamine del gruppo B: 1,55 mg
  • potassio: 375-500 mg
  • fosforo: 238 mg
  • calcio: 131 mg

L’elevato quantitativo di fibre contenuto nella frutta secca favorisce un corretto funzionamento dell’intestino e potrebbe avere anche un potere antitumorale. I grassi buoni, come gli omega 3, presenti in abbondanza nei frutti a guscio, proteggono il corpo dal rischio delle malattie cardiovascolari, da un pericolo innalzamento del colesterolo e contrastano le infiammazioni croniche.

La frutta secca non si limita a quella a guscio. In questa categoria rientrano anche i semi di zucca e di girasole, i datteri secchi, le prugne secche, i fichi secchi e l’uva passa. Va da sé che se vogliamo introdurla nella dieta alimentare non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e possiamo sbizzarrirci portando a tavole ricette diverse.

Lascia un commento