L’avocado è tra i frutti sicuramente più popolari ed apprezzati in senso assoluto in questi ultimi anni, forte di numerose proprietà decisamente importanti, quasi inimitabili che vanno a confermare anche le abitudini che hanno reso questo frutto decisamente “social” e popolare grazie all’impatto su diversi problemi dell’organismo diffusi, come la pressione alta ed il colesterolo alto.
Diversi studi hanno infatti affermato in modo decisamente preciso, la buona forma di aiuto che questo frutto, riconoscibile dal vistoso nocciolo che si presenta nella parte centrale della polpa, può avere alla popolazione che soffre di ipercolesterolomia, un problema diffuso ed in enorme cresciuta in questi ultimi decenni. Però come ogni altro alimento per ottenere questo effetto al massimo possiamo mangiarlo in modi specifici.
La diffusione dell’avocado
L’avocado è divenuto molto popolare grazie anche all’influenza americana, essendo di fatto un frutto continentale, non esisteva nativamente nel resto del mondo prima del XV secolo, mentre era già coltivato ed apprezzato dalle popolazioni native, come quelle centro americane, del resto la parola avocado proviene proprio dai vari dialetti come quelli Inca (il significato è equiparabile a “testicolo”, data la forma).
Ciò che rende l’avocado molto amato è sostanzialmente evidenziato da due fattori: è molto ricco di grassi buoni, ed al tempo stesso risulta essere molto digeribile ed una vera e propria miniera di sali minerali come fosforo, potassio, manganese e zinco, oltre ad una buona differenziazione di vitamine. Essendo anche molto ricco di acqua, può rendere anche l’idratazione più semplice.
Come mangiarlo
Non contiene colesterolo e l’apporto di calorie è non così elevato, per questo viene spesso consigliato in vari punti della giornata (a partire dall’avocado toast, fino al guacamole, la tipica salsa messicana da gustare con i nachos). Può essere un’importante fonte di antiossidanti e grazie alle proprietà benefiche, in particolare se lo consumiamo con responsabilità:
- Evitare di consumarlo da solo troppo spesso, anche se saziante ha più di 150 calorie per etto
- Non mangiarlo tutti i giorni o comunque non più volte al giorno, consigliabile utilizzarlo all’interno di insalate o con altra frutta
Non è un alimento dimagrante, come spesso si è portati a pensare: il gusto delicato, ed il fatto che venga spesso impiegato in regimi alimentari molto specifici come quelli sportivi può portare a pensarlo ma non è così, non impatta in modo particolarmente evidente sul peso, ricordando che è costituito da acidi grassi per buona parte quindi è meglio non abusarne.
Conviene evitare di cuocerlo in quanto con la cottura anche molto leggera il frutto perde consistenza, tende all’amaro e perde molte delle proprie qualità organolettiche. Come dose media consigliata di avocado nella sua parte commestibile è di circa 70 – 80 grammi così da non impattare negativamente sull’organismo (è un “amico del cuore” a patto di non eccedere).