Il giardinaggio, ma più in particolare quella sotto serie di pratica che prende il nome di orto-coltura, è una pratica appunto che richiede intanto un certo livello di preparazione e di studio, soprattutto quando si è alle prime armi; ma una volta presa la mano, sarà possibile dedicarsi a quest’attività senza grandi difficoltà, ma con il piacere di ottenere importanti risultati.
Infatti, coltivare un ortaggio, come per esempio i pomodori, è qualcosa di gratificante, perché ci dà modo di metterci all’opera e in pari con quelle che sono anche le nostre esigenze: coltivando infatti autonomamente questi prodotti della terra, non solo li avremo sempre a nostra disposizione, ma potremo anche avere degli importantissimi risparmi in termini economici. Vediamo cosa c’è da fare.
I pomodori: tutto quello che non sapevi
L’origine dei pomodori non è relativa al territorio mediterraneo, sebbene qui la loro coltivazione si sia adattata con estrema facilità. Furono, infatti portati qui dalle America, centrale e meridionale in particolare, nel XVI secolo. Inizialmente si consideravano tossici, e venivano usati solo come piante ornamentali. Con il tempo, hanno assunto invece un ruolo fondamentale nella dieta mediterranea
Tra i benefici che hanno i pomodori, senz’altro importante è il fatto di poter contare su una varietà di pomodori che lascia di stucco: esistono infatti più di 10.000 varietà, che variano per forma, colore e sapore. E oltre ai classici pomodori rossi, troviamo quelli gialli, verdi arancione e persino viola. Ovviamente non tutti questi sono possibili da coltivare in Europa, ma ce ne sono una buona quantità.
Come coltivare i pomodori
Diciamo che è un’attività che non richiede né troppo spazio né troppo tempo né troppe idee. Anzi, si tratta di un lavoro piuttosto semplice, facilmente adatto a chi vuole praticare per la prima volta giardinaggio per la produzione di ortaggi, e i risultati sono pressocché garantiti. Ecco alcuni trucchi per avere un raccolto rigoglioso:
- scegli la varietà che preferisci
- prepara sempre il terreno con un pH traq 6.0 e 6.8
- cura le pianta con acqua e concimazione regolari
- supporto e pota quando è necessario
Ma prima di arrivare a ciò ricordati che per poter avere nella stagione dedicata ai pomodori che è relativa alla stagione più mite, quindi tra la primavera e l’autunno, devi scegliere quando piantarli: se semini quindi i pomodori in casa, all’interno di un vaso, inizia circa 6-8 settimane prima dell’ultima gelata prevista; di solito è febbraio- marzo; mentre se semini all’esterno, nel terreno, ricorda che le temperature diurne devono essere superiori ai 10°C.
Insomma, pochi accorgimenti, tutti facilmente ricordabili e applicabili, con l’unica fonte importante che è relativa alla cura della pianta di pomodoro soprattutto nelle fasi preliminare. Infatti, quando si comincia a mettere a dimora i semi dei pomodori bisogna ricordarsi di dare acqua senza esagerare e di concimare quando il terreno lo richiede.