La coltivazione dell’insalata è una di quelle attività più redditizie che esiste nel mondo dell’orti-coltura. Si tratta infatti di una produzione molto facile da seguire, specie se si è alle prime armi e non si sa davvero da dove cominciare. Ovviamente, ci sono sempre dei trucchi e dei consigli che i nostri esperti vogliono darvi per rendere il lavoro ancora più soft.
In questo articolo, esamineremo perché è così utile iniziare la coltivazione dell’insalata direttamente nel nostro piccolo orto, capiremo anche quali sono i trucchi che ci vengono consigliati per mettere a frutto un raccolto propizio e sicuramente rigoglioso, al fine di disporre, perché no?, anche tutto l’anno della lattuga prodotta direttamente da noi.
L’insalata: la regina della tavola
Non stiamo esagerando quando decidiamo di definire la lattuga regina della casa; lo facciamo con la consapevolezza che si tratti di una verdura che ha un’applicazione davvero a 360 gradi, che spesso si trascura, ma è ricca di benefici e di versatilità. Innanzitutto, l’insalata la mangi quando vuoi: la trovi ovunque e ha un costo decisamente accessibile, per cui va bene in estate, in inverno e in qualunque momento della giornata, quindi o a pranzo o a cena.
Infine, considera che la trovi come contorno o come verdura cucire in acqua bollente e mangiare come se fosse un primo piatto, un piatto povero addirittura, ricco di sostanze nutritive, perché l’insalata è un ottimo alleato di chi cerca di reintegrare sempre i liquidi e magari non si sente molto predisposto, specie in inverno, a bere tanta acqua.
Ma quando seminarla?
La lattuga o insalata che dir si voglia, abbiamo detto che è possibile trovarla in qualsiasi periodo dell’anno, perché ne esistono diverse varietà e le trovi davvero ovunque sempre, adattandosi facilmente al clima e alle variazione delle temperature in base alla tipologia in questione. Ma come e quando seminarla al meglio? Cerchiamo di capirlo:
- nelle stagioni di mezzo: da marzo a maggio, oppure da agosto a settembre
- la temperatura ideale è tra 10 e 20 gradi, ma non optare se le temperature sono troppo calde o troppo fredde perché le foglie possono bruciarsi
- il terreno deve essere fertile, con un pH neutro tra 6 e 7
- la semina può essere diretta, preparando solchi di 1 cm, e collocandoli a distanza di 2-3 cm l’uno dall’altro; oppure per trapianto, con piccole piantine che devono avere almeno 3-4 foglie l’una
Una volta che semi o piantine di insalata sono state seminate, devi solo avere cura di annaffiare per mantenere umido il terreno, evitando ristagni d’acqua ma anche troppa secchezza; e concimare a volontà. Ricorda che la cura di queste piante vale un buon raccolto e una buona produzione non solo per la prima ondata, ma anche per le future coltivazioni.
La raccolta infine verrà effettuata solo quando le foglie saranno ricche e belle verdi: per prendere le nostre lattughe, servirà un coltello affilato con cui tagliare le foglie alla base; altrimenti si potrà ricorrere a una raccolta selettiva, ovvero alla raccolta man mano che crescono le foglie e usarle in base a quello che ci è utile in cucina; del resto questo è il bello di avere l’insalata nel proprio orto.