Cipolla: i valori nutrizionali e quanta se ne può mangiare

Per cipolla intendiamo la parte commestibile della omonima pianta erbacea: nelle varietà bianche, rosse e gialle è il bulbo, mentre nella varietà verde è sia il bulbo sia le foglie. È un ortaggio ricco di acqua, ha una moderata quantità di fruttosio, pochissimi grassi, proteine e sali minerali. Possiamo dire che non ha una ricchezza di nutrienti degna di note.

Il suo sapore dolce e leggermente piccante lo rende un ingrediente molto apprezzato per insaporire diverse pietanze, un elemento imprescindibile per realizzare il soffritto. Non tutti sanno che la cipolla contiene delle sostanze sfruttate in ambito fitoterapico, fra le quali i solforati e i flavonoidi, in grado di contrastare la comparsa di molte malattie.

I benefici della cipolla

La quercetina presente nella cipolla è un ottimo alleato contro alcune tipologie di tumore, in particolare modo quello allo stomaco, al colon e alla prostata. I flavonoidi contenuti nell’ortaggio hanno importanti proprietà diuretiche e disintossicanti; i benefici di questo ortaggio non si esauriscono qui. La cipolla ha un’azione antibatterica, vermifuga, espettorante e ipertensiva.

Un suo consumo può aiutare le persone affette da intestino pigro, protegge dal rischio di malattie cardiovascolari e rallenta l‘invecchiamento delle cellule. Va detto che la cipolla conserva gran parte delle sue qualità quando viene appena rosolata nell’olio. Una cottura prolungata può fare disperdere molte delle sostanze nutritive presenti nell’ortaggio.

Cipolla: valori nutrizionali e dosi consigliate

La cipolla è facilmente reperibile nell’arco di tutto l’anno nei negozi ortofrutticoli e nei supermercati, anche se non tute le varietà sono sempre disponibili. Per esempio, le cipolle rotonde di dimensioni più grandi si trovano di solito in primavera e in estate. Le cipolle bianche, una fra le varietà più facilmente digeribili, si trovano in autunno. 100 grammi di cipolla contengono:

  • acqua: 89,11 mg
  • proteine: 1,10 g
  • carboidrati: 9,34 g
  • lipidi: 0,10 g
  • fibre: 1,7 g
  • vitamina C: 7,4 mg
  • acido pantotenico: 0,123 mg
  • potassio: 146 mg
  • fosforo: 29 mg
  • calcio: 23 mg
  • magnesio: 10 mg

Sebbene non ci sia una regola universale sul consumo della cipolla, molti nutrizionisti raccomandano di non superare la dose di 100 grammi al giorno, che equivale a mezza cipolla cruda o cotta, a seconda del proprio gusto personale. 50/100 grammi ogni giorno è la dose ideale per trarre vantaggio dall’assunzione dell’ortaggio senza rischiare qualche spiacevole effetto negativo.

Un suo consumo potrebbe causare delle controindicazioni nelle persone che soffrono di qualche disturbo nell’apparato digerente o di irritazione, come l’acidità di stomaco, l’ulcera, la gastrite, il colon irritabile, le ragadi anali o le emorroidi. È ben noto l’effetto irritante della cipolla cruda sugli occhi, sulla pelle o sulle mucose.

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