Cosa c’è dentro la bresaola? Benefici, sostanze dannose, come mangiarla

Fra gli insaccati, la bresaola è uno dei più raccomandati nelle diete, perché ritenuto magro e più salutare. Siamo proprio certi che sia del tutto sano, ne conosciamo benefici e controindicazioni? In questo articolo proveremo a sviscerare tutti i pro e i contro di uno fra i salumi più apprezzato fra le persone e gli esperti di nutrizionismo.

La bresaola tradizionale, quella che troviamo sui banchi dei salumieri, è realizzata con carne di manzo. Non tutti sanno, però, che non si tratta di bovini allevati nel nostro paese, ma di zebù, animali tipici del Brasile la cui carne viene introdotta in Italia e poi lavorata. Grazie a questo espediente è possibile applicare l’etichetta “made in italy”, perché fa riferimento il luogo di lavorazione.

Bresaola: benefici e valori nutrizionali

La bresaola è un insaccato che può vantare una scarsità di grassi e l’abbondanza di proteine di alta qualità e di sali minerali importanti, come il ferro, potassio, magnesio e fosforo, Grazie ai suoi nutrienti aiuta l’attività metabolica, aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cellulare. Inoltre, un consumo sporadico di bresaola può stimolare la produzione dei globuli rossi e proteggere dalla malattie cardiovascolari.

I valori nutrizionali contenuti in 100 grammi di bresaola sono degni di nota. Poco più della metà è costituita da acqua; sono presenti 33 grammi di proteine e solamente 2 grammi di grassi. La bresaola è anche una fonte interessante di vitamine, fra le quali la E e il gruppo B; presenta molti minerali, come il sodio, il magnesio, lo zinco, il ferro, il potassio, il rame e il fosforo.

Sostanze dannose contenute nella bresaola

Come si dice, non è tutto oro quello che luccica. Anche la bresaola, come ogni carne lavorata, ha sostanze dannose al suo interno che, se assunte regolarmente, possono provocare delle ripercussioni negative nel corpo. Durante la sua produzione, sono aggiunti degli ingredienti, non tutti del tutto innocui per la salute. Vediamoli:

  • sale
  • zucchero
  • nitriti e nitrati
  • acido ascorbico
  • spezie e aromi naturali

L’elevato contenuto di sale aggiunto nella carne durante la sua lavorazione serve per conservarla a lungo. Non tutti sono a conoscenze che nei salumi è presente anche lo zucchero, sotto forma di fruttosio e destrosio in quantità significative. Mangiare questo genere di carne elaborata vuol dire assimilare molto sale e zuccheri.

Negli insaccati vengono aggiunti anche alcuni conservanti non proprio salutari, i nitriti e i nitrati, necessari per la conservazione dell’alimento. Poi, troviamo l’acido ascorbico, un ingrediente capace di contrastare l’ossidazione della carne; talvolta sono presenti alcune spezie, come il rosmarino, l’alloro, i chiodi di garofano o il ginepro, aromi naturali e vino.

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