Chi dice che bisogna per forza rinunciare ad un pizzico di dolcezza quando ci si mette a dieta? Anzi, è tutto il contrario! Nella maggior parte dei casi, i biologi nutrizionisti ed i dietologi comprendono nel piano alimentare personalizzato delle persone, anche un cubetto di cioccolato fondente al giorno, pari a circa 10 grammi.
Ma come mai questo è possibile? Ciò è consentito in quanto il cioccolato fondente ha una minore quantità di zuccheri e di grassi aggiunti rispetto alle altre categorie di cioccolato, ma ciò non significa che se ne possa fare un abuso. Anzi, sapevi che devi fare attenzione a mangiare il cioccolato fondente? Vediamo bene a cosa:
Cioccolato fondente: a cosa prestare attenzione?
Sapevi che il cioccolato fondente contiene lo stesso principio attivo del caffè, ovvero la caffeina? La caffeina riesce a fornire energia istantanea da utilizzare sul momento. Se mangiassimo il cioccolato fondente la sera prima andare a dormire la sera, o comunque prima di fare un pisolino, potremmo riscontrare qualche leggero sintomo di insonnia.
In aggiunta, all’interno del cioccolato fondente c’è un’alta percentuale di teobromina, che agisce allo stesso modo della caffeina. Queste due componenti, unite assieme nello stesso alimento, potrebbero provocare anche una leggera anomia del ritmo cardiaco, facendo comparire una tachicardia (aumento del battito cardiaco) poco significativa ma allo stesso modo presente.
Cioccolato fondente: altro a cui stare attenti
Sempre per la presenza della caffeina, il cioccolato fondente viene classificato tra quegli alimenti che non andrebbero mai consumati nel caso in cui si soffra di reflusso gastroesofageo o di qualsiasi altra patologia legata allo stomaco, in quanto va direttamente ad irritare le pareti di questo organo e a far aumentare ogni tipo di sintomatologia. In particolare, questo è quello a cui devi fare attenzione quando mangi il cioccolato fondente:
- A non mangiarlo prima di andare a dormire;
- A sintomi anomali, quali insonnia o tachicardia anche se leggera;
- A sintomatologie legate al sistema gastrico;
Inoltre, anche se si tratta di un cioccolato con la maggior quantità di cacao presente all’interno rispetto alle altre tipologie, resta comunque il fatto che esso possegga un certo quantitativo di zuccheri. La presenza degli zuccheri è considerato un altro fattore in base al quale non andrebbe mai effettuato un consumo spropositato di questo alimento.
È pur sempre vero che esso contiene i flavonoidi, delle molecole dalle proprietà antiossidanti. Per riuscire ad ottenere tutto il meglio da queste molecole, è sempre meglio prediligere un cioccolato fondente che abbia una percentuale di cacao superiore almeno al 75% e, qualora non riuscissi a mangiarlo perché troppo amaro, il consiglio è quello di non masticare il tuo cubetto ma di lasciarlo sciogliere in bocca!